È stato un anno difficile per tutti, ma anche ricco di soddisfazioni per Panizzi, fra lusinghiere conferme e novità che ci proiettano nel futuro.

Molti dei nostri vini hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali, conquistando un posto sempre più di rilievo per la denominazione: fra i protagonisti, la Vernaccia Riserva 2015, premiata con il più alto punteggio (94) sia da Robert Parker che da Decanter, oltre che da Wine Spectator, dopo aver già ricevuto i 5 grappoli dalla guida Bibenda 2020.
La qualità della Vernaccia Riserva Panizzi si conferma anche con la riserva 2016, che in questo anno, con nostra grande soddisfazione, ha conquistato i tre bicchieri del Gambero Rosso, i 5 grappoli della guida Bibenda 2021 e la corona della guida Vini Buoni d’Italia 2021, oltre ai riconoscimenti di Wine Hunter (Gold), Vinum e Slow Wine.
Ma anche l’annata 2019 della Vernaccia ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali (92 punti, punteggio più alto, da Wine Spectator) e nazionali (Slow Wine, Doctor Wine), così come si sono distinti i nostri altri vini bianchi (Vigna Santa Margherita 2018 con i 2 bicchieri del Gambero Rosso e il premio Rosso di Wine Hunter, quest’ultimo andato anche a Evoè 2016) e rossi.
Fra i vini rossi Panizzi, il Pinot Nero 2018 ha conquistato i 2 bicchieri del Gambero Rosso, Folgóre 2015 ha ottenuto il riconoscimento Gold di Wine Hunter, mentre il Chianti Trophy 2020 di Falstaff ha assegnato ottimi punteggi al nostro Vertunno Chianti Colli Senesi Riserva DOCG 2015 (91) e al Chianti Colli Senesi DOCG 2015 (90).
Ultimo, ma non meno importante, il 2020 sarà ricordato in Panizzi anche come l’anno in cui è stata completata la conversione alla produzione biologica sia dei nostri vini bianchi e rossi che dell’olio extravergine d’oliva: tutti, dall’annata 2020, potranno fregiarsi del marchio bio.