La Vernaccia nel Medioevo era il vino dei Papi e dei Re: lo sapeva bene Papa Martino IV, che ne era un grande appassionato, tanto da essere collocato da Dante tra le anime dei golosi

nel canto XXIV del Purgatorio:

«...ebbe la Santa Chiesa e le sue braccia:
dal Torso fu, e purga per digiuno
l'anguille di Bolsena e la Vernaccia»

Anche San Gimignano celebra Dante a 700 anni dalla sua morte: oggi si aprono le celebrazioni dantesche in città, per ricordare l’anniversario della visita del Sommo Poeta, che fu accolto nel Palazzo Pubblico in qualità di ambasciatore guelfo fiorentino il 7 maggio del 1300.
L’evento “La San Gimignano di Dante” inizia ufficialmente oggi (sarà anche possibile seguire online sulla pagina Facebook del Comune di San Gimignano gli appuntamenti), con la riapertura dei musei civici comunali e la possibilità di prenotare – anche nei prossimi mesi – un itinerario di visite nei luoghi di Dante a San Gimignano fra storia, sapori, vino (Vernaccia naturalmente!), immagini e parole.