Ten Years After – Cosa facevamo nel 2015, voi lo ricordate?

Il tempo lascia il segno – sulla storia, su di noi e soprattutto sul vino. Riserva Storica Panizzi Ten Years After, il progetto che riporta in commercio la Vernaccia Riserva a dieci anni dalla sua nascita, ci ha fatto riflettere sulla fugacità della memoria. Mentre assaggiavamo la Riserva Storica 2015, bicchiere in mano, ci siamo chiesti: Cosa stavamo facendo nel 2015? E quanto ricordiamo davvero?

I viticoltori hanno memoria lunga…

Come viticoltori, ricordiamo bene la stagione 2015 – l’estate torrida, le previsioni di un’annata eccezionale e poi col tempo, la conferma che sarebbe diventata una delle migliori degli ultimi 25 anni. Ma chi altro ricorda il tempo di dieci anni fa? Solo apicoltori, agricoltori e metereologi?

Il vino non dimentica

La domanda non è solo chi ricorda, ma cosa. Le viti, il terreno e il vino stesso custodiscono una traccia indelebile del passato. Mentre noi avevamo dimenticato eventi epocali – la riapertura del dialogo tra Obama e Cuba, gli attentati terroristici a Parigi, l’ascesa di Aung San Suu Kyi in Myanmar – la Riserva 2015 conservava la memoria di quell’anno di nascita, di un inverno mite, dei mesi estivi siccitosi e del fresco nelle notti di settembre. Ricorda i giorni della vendemmia e le nostre scelte che l’hanno plasmata nel profondo.

Tempus fugit, Vino manet

Nella corsa di un mondo sempre più veloce, i momenti importanti svaniscono. Ma tra le nostre mani, quella bottiglia di Vernaccia Riserva 2015 era la prova che alcune cose resistono. Ogni gesto, ogni vendemmia lascia un segno. Il vino non si limita a invecchiare, il vino ricorda, invita a fermarci, riflettere e guardare indietro.